Medicina Rigenerativa – PRP
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Che cos’è il PRP?
Il PRP, acronimo di Plasma Ricco di Piastrine, rappresenta una terapia rigenerativa avanzata che sfrutta le potenzialità dei fattori di crescita derivati dalle piastrine presenti nel nostro sangue.
Le piastrine sono componenti essenziali del nostro sistema ematico, incaricate di rilasciare sostanze specifiche, i cosiddetti fattori di crescita, che svolgono un ruolo cruciale nel processo di riparazione e rigenerazione dei tessuti corporei. Questi includono la pelle, le ossa e i tendini, soprattutto quando subiscono danni.
Quando viene eseguito il PRP in ortopedia?
In ambito ortopedico, il PRP trova applicazione in diverse condizioni patologiche. È particolarmente indicato nelle fasi iniziali delle patologie degenerative del ginocchio e dell’anca, così come nelle tendinopatie.
L’utilizzo terapeutico del PRP è sempre più diffuso nelle patologie degenerative che interessano la cartilagine articolare. La cartilagine ialina, che riveste le superfici articolari, possiede una limitata capacità di autoriparazione e, di conseguenza, è vulnerabile a lesioni di tipo degenerativo o traumatico.
Studi recenti hanno dimostrato che l’efficacia del PRP è superiore e presenta effetti più duraturi rispetto ad altre terapie infiltrative, come quelle a base di acido ialuronico o corticosteroidi. Inoltre, il PRP si è rivelato efficace anche in pazienti giovani e sportivi affetti da tendinopatie acute o croniche e lesioni muscolari.
Come viene eseguito il PRP in ortopedia?
La procedura di produzione del PRP inizia con il prelievo di sangue dal paziente. Questo sangue viene poi inserito in speciali provette che vengono posizionate all’interno di un macchinario per la centrifugazione, processo che dura circa 15 minuti.
La centrifuga permette di separare e concentrare le sostanze necessarie per il trattamento, ottenendo così un concentrato di plasma ricco di piastrine. Il materiale ottenuto viene successivamente aspirato in una siringa e preparato per l’iniezione.
In campo ortopedico, il PRP viene somministrato mediante infiltrazioni. Nel trattamento delle patologie della cartilagine, si utilizza un’infiltrazione intrarticolare. Per le tendinosi e tendiniti, in particolare quelle che colpiscono il tendine di Achille e il tendine rotuleo, si ricorre a iniezioni peri-tendinee o intra-lesionali.
Procedura
- Fase 1: Prelievo di sangue
- Fase 2: Centrifugazione del sangue per 15 minuti
- Fase 3: Iniezione del preparato
- Tempo totale: 20-25 minuti
